Carboidrati

«Lower carb» è un’espressione gergale utilizzata in inglese per indicare «lower carbohydrate» che significa «ridotto contenuto di carboidrati». I carboidrati – di cui fanno parte gli zuccheri e l’amido – sono i principali vettori energetici del nostro corpo. Già nel XIX secolo, l’inglese William Banting scoprì che l’assunzione eccessiva di pane e farina può far ingrassare. Oggi si hanno informazioni più precise al riguardo: assumendo carboidrati sale il tasso glicemico nell’organismo. Come controreazione, il pancreas rilascia l’ormone insulina. L’aspetto positivo: l’insulina normalizza il livello di glicemia. L’aspetto negativo: l’insulina impedisce al contempo all’organismo di bruciare il grasso corporeo. I nostri pannicoli adiposi rimangono, così, indisturbati al loro posto. Ha quindi senso ridurre l’apporto di carboidrati, a condizione che si abbia un’alimentazione equilibrata – per molti di noi, la montatura del «lower carb» non è dunque affatto una montatura.