Vantaggi del Functional Fitness

Di cosa si tratta:

I 7 vantaggi principali del Functional Training:

  1. Meno tempo, grandi risultati
  2. Postura corretta e schiena forte
  3. Velocità e potenza
  4. Preabilitazione
  5. Perdita di grasso efficace
  6. Divertirsi facendo sport
  7. Resta in forma: impara come funziona il tuo corpo

Che si tratti di CrossFit, Freeletics, Calesthenics o di una delle molte altre discipline e marchi disponibili, il Functional Training da anni è di moda nel mercato del fitness e lo rimarrà a lungo. Questa panoramica spiega esattamente il motivo di questo successo, che cos’è il Functional Training e quali sono i suoi vantaggi.

Il Functional Training in sintesi:

Il Functional Training è un concetto relativamente ampio; è uno dei modi più semplici per spiegare l’approccio popolare dei molti centri di fitness che hanno funzionalizzato i propri esercizi in un modo o nell’altro. L’idea di fondo è offrire esercizi che garantiscano un beneficio o un valore aggiunto, a prescindere dall’allenamento in sé.

A differenza dell’allenamento della forza concentrato, dell’allenamento di resistenza mirato su una macchina specifica o esercizi di stabilizzazione nei programmi di riabilitazione, il Functional Fitness ha un impatto simultaneo su diversi gruppi muscolari e zone del corpo, spesso in interazione gli uni con gli altri.

Ecco perché molti esercizi funzionali sono strettamente legati a quelli più classici, migliorandoli con vari aspetti per aggiungere complessità. Il Functional Training è particolarmente diffuso tra gli atleti. Un calciatore che voglia riuscire a eseguire un tiro più difficile, per esempio, non ottiene alcun vantaggio diretto dall’aumentare il carico della leg-press. Il tiro coinvolge una struttura complessa di vari gruppi muscolari, coordinazione ed equilibrio. Una coscia più forte non è sufficiente; pertanto, gli esercizi funzionali combinano sempre sequenze di movimenti, ottimizzando così la prestazione atletica e la salute quotidiana.

I risultati che si raggiungono con il Functional Fitness sono visibili, ma anche tangibili. Non si ottiene solo un petto più ampio, ma anche maggiore potenza di spinta.

Alla base di tutto si trova il core, il nucleo centrale del corpo. La forza di base per quasi tutti i movimenti naturali proviene dal tronco. Che si tratti di un difficile calcio in porta, un salto durante un’arrampicata o un pugno nella boxe, questi movimenti possono essere coordinati e ottimizzati in modo mirato solo coinvolgendo il centro di gravità del corpo e la forza del core.

Il Functional Training non è necessariamente nuovo di per sé, è parte integrante del mondo sportivo da anni. Le sue origini moderne sono da ricercare principalmente nella terapia riabilitativa, dove si adotta un Functional Training mirato per proteggere il corpo da sollecitazioni eccessive.

Eppure, anche i classici esercizi da palestra possono essere funzionali. Le flessioni sono un buon esempio di un esercizio semplice e funzionale. Non solo si sollecitano i muscoli del tricipite, del petto e delle spalle, ma anche il core deve mantenere la propria stabilità per garantire una corretta esecuzione.

Gli esercizi funzionali sono spesso caratterizzati da maggiore dinamicità e movimento, e da una combinazione di sequenze di movimenti. Un ottimo esempio sono gli squat con salto, dove si passa da una posizione in squat a un salto coinvolgendo i muscoli del polpaccio, mentre l’atterraggio accovacciati fa lavorare in modo particolare i quadricipiti. L’esercizio, quindi, non solo è più impegnativo, ma anche più dinamico e mirato per una combinazione di muscoli diversi, come quelli usati nella pallamano, nelle arti marziali e nell’allenamento del parkour.

1. Meno tempo, grandi risultati

Anche se non sei un atleta professionista, puoi comunque ottenere risultati in breve tempo attraverso il Functional Training; il «segreto» sta nella sua efficacia. Invece di sudare sullo step per ore e ore, spingi al massimo solo per pochi minuti.

Dato che gli esercizi funzionali di solito si concentrano su diversi gruppi muscolari, ci sono meno tempi morti ed è possibile combinare vari esercizi. Bastano dieci minuti al giorno per un programma intensivo che ti aiuterà a vedere risultati più in fretta. Naturalmente è uno sforzo impegnativo per il fisico, ovviamente ti spingerai fino al tuo limite fisico nel giro di pochi minuti, ma otterrai molto di più in un tempo più breve.

Flessibilità ed equilibrio: il classico allenamento in palestra con le macchine isola i muscoli attraverso la macchina che definisce i movimenti del corpo. In questo modo sei sicuro di concentrarti solo sui muscoli che desideri rinforzare. Eppure, l’esperienza dei nostri corpi fuori dalla palestra è molto diversa. Dal saltare una pozzanghera al sollevare una cassa di bottiglie, in qualsiasi interazione sono sempre coinvolti diversi gruppi muscolari.

Queste attività richiedono flessibilità ed equilibrio, ed ecco perché il Functional Training si concentra proprio su questi aspetti essenziali. Non ci sono macchine che ti sostengono. Puoi allenarti a corpo libero, con pesi liberi, kettlebell, battle rope, palle mediche o bande elastiche, ma è sempre il corpo a lavorare.

Un allenamento fisico supplementare che non solo ti rende più forte per qualsiasi sfida sportiva e nella vita quotidiana, ma anche più resistente agli infortuni.

2. Postura corretta e schiena forte

Il tuo core è costituito da una complessa rete di muscoli situati nella zona della vita, dell’addome e della parte inferiore della schiena. È estremamente importante allenare questi muscoli poiché, a causa del nostro moderno stile di vita, spesso tendono a essere trascurati. Stare seduti per periodi prolungati, pratiche di lavoro malsane e disturbi ortopedici troppo spesso provocano mal di schiena e disagio permanente.

Un sistema muscolare forte nel core può prevenire questi fenomeni, assicurando inoltre una postura migliore. E una postura migliore significa che puoi mostrare la forza dei tuoi muscoli in tutto il loro splendore.

3. Velocità e potenza

Aumentare forza e velocità è un vantaggio in qualsiasi sport e il Functional Fitness è uno dei modi migliori per ottenere entrambe. A differenza della chest-press, il Functional Training esercita il corpo per migliorare le prestazioni atletiche, senza trascurare anche il sistema cardiovascolare.

Di conseguenza, non solo noti un aumento della forza dei singoli gruppi muscolari, ma riesci a correre più veloce, colpire più forte e saltare più in alto.

Ecco perché il Functional Fitness è l’allenamento complementare perfetto. Inoltre, anche se preferisci limitarti ai soli esercizi funzionali, noterai rapidamente un miglioramento dei movimenti e un benessere generale nella vita quotidiana.

4. Preabilitazione

In origine, il Functional Fitness moderno era strettamente legato alla riabilitazione fisica, ma è possibile trarre vantaggio dai suoi esercizi dinamici e stimolanti anche se non hai un infortunio dal quale riprendersi. Invece di riparare il danno, puoi concentrarti sulla prevenzione; un’attività nota come preabilitazione o prehab.

Muscoli e articolazioni diventeranno più resilienti e, acquisendo una migliore consapevolezza del corpo, potrai attutire urti e cadute.

5. Perdita di grasso efficace

Perdere peso (in teoria) è abbastanza semplice: basta bruciare più calorie di quelle che assumi, una condizione chiamata deficit calorico. Per molto tempo si è creduto che, per bruciare una quantità significativa di calorie, fosse necessario praticare più sport di resistenza possibile, per lunghe sessioni.

Il Functional Training, in realtà, è un metodo molto migliore, perché il muscolo aumenta in modo efficace con allenamenti brevi. In questo modo si aumenta il metabolismo basale e si bruciano più calorie, anche durante il sonno o un momento di relax sul divano.

6. Divertirsi facendo sport

Quando il corpo e la mente hanno trovato la sinergia perfetta, allora puoi goderti il tuo Functional Training. Perché ogni tipo di allenamento contiene elementi ludici che rendono ogni sessione un’esperienza unica.

Mantenere il corpo in movimento, spingersi oltre i propri limiti o semplicemente lanciare a terra una palla medica il più forte possibile è super divertente. Anche se pensi che il mondo del fitness non faccia per te, perché ti annoia contare ripetizione dopo ripetizione in palestra, dovresti assolutamente provare il Functional Training.

Il movimento dinamico, il ritmo veloce e la variazione degli esercizi sono l’ideale per chi non ama muoversi.

7. Resta in forma: impara come funziona il tuo corpo

Con il Functional Training non si lavora su gruppi muscolari isolati, ma si guarda al corpo nella sua interezza. Le sequenze di movimenti funzionano solo quando muscoli e articolazioni lavorano insieme, la forza proviene dal core, e l’equilibrio e la flessibilità sono ugualmente importanti: ecco i principi fondamentali degli esercizi funzionali.

In palestra o in un box di CrossFit, in gruppo al parco o a casa da soli con un kettlebell, il Functional Fitness porta il movimento nella vita quotidiana e mostra che l’allenamento della forza e il dinamismo vanno di pari passo.

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Resta motivato!

Di cosa si tratta:

10 consigli per vincere ogni riluttanza:

Suggerimento 1: scegli un progetto adatto
Suggerimento 2: definisci obiettivi realistici
Suggerimento 3: migliora attraverso piccoli successi
Suggerimento 4: dedica al programma il giusto tempo
Suggerimento 5: stabilisci un programma
Suggerimento 6: crea il giusto ambiente per il progetto
Suggerimento 7: condividi le tue battaglie con perseveranza
Suggerimento 8: sii paziente
Suggerimento 9: la forza di volontà conta
Suggerimento 10: premiati sempre

Sconfiggi per sempre il nemico naturale del tuo successo

Il problema della motivazione sembra risiedere nell’incompatibilità percepita fra teoria e pratica. Ovviamente, sai bene perché l’esercizio fisico è importante. Eppure, mentre una metà del cervello fa buoni propositi, l’altra da tempo è diventata riluttante. Se ti ritrovi spesso a cercare una scusa dietro l’altra, è il momento di mostrare il cartellino rosso al tuo nemico interiore.

Suggerimento 1: scegli un progetto adatto

Anche se amici e conoscenti non fanno che ripeterti quanto sia utile lo sport più trendy dell’anno, meglio seguire l’istinto. I Social Media, e Internet in generale, sono praticamente sommersi dalle ultime tendenze e cercheranno di convincerti a seguire uno tra tantissimi tipi di esercizi diversi. Prima di tutto, però, è importante scegliere ciò che ti fa sentire bene. Se un’attività è divertente e non stressante, è molto più facile superare le prime resistenze e mantenere la motivazione.

Suggerimento 2: definisci obiettivi realistici

Uno dei più grandi errori di molte persone ambiziose è porsi da subito obiettivi irraggiungibili. Si crea una pressione involontaria che diventa più un ostacolo che uno stimolo. Dopotutto, non si può scalare l’Everest con uno schiocco di dita, è necessario aver completato prima un allenamento complesso ed esaustivo. Naturalmente, va benissimo puntare all’obiettivo finale di raggiungere la vetta. Come per la maggior parte dei percorsi di successo nella vita, però, si ottiene un obiettivo molto più velocemente a piccoli passi. Ecco perché è consigliabile dividere il progetto in fasi gestibili. Gli danno struttura e sono anche una mossa molto intelligente dal punto di vista dell’approccio mentale. Quando ti rendi conto di avere raggiunto un obiettivo intermedio, infatti, la motivazione schizza alle stelle. Si parte!

Suggerimento 3: migliora attraverso piccoli successi

Prima di partire in quarta, meglio iniziare con qualche esercizio leggero. Il tuo io riluttante ha bisogno di un po’ di riscaldamento prima di mettersi sotto. Il rischio di lesioni è molto più alto quando i muscoli non sono riscaldati. Per evitare di perdere subito la ritrovata motivazione per colpa di un infortunio, è consigliabile cambiare prima alcune abitudini della tua routine quotidiana. Puoi integrare facilmente più esercizio fisico nella tua vita di ogni giorno parcheggiando l’auto più lontano e camminando per distanze non eccessive. Andare in bicicletta è un altro ottimo modo per mantenere la motivazione e tenere a bada la riluttanza.

Suggerimento 4: dedica al programma il giusto tempo

Per sottolineare la serietà del tuo piano, dovresti dedicargli abbastanza tempo. Se non sei sicuro di quanto potrai dedicarne al tuo progetto, annota tutte le attività della giornata con la durata prevista su un foglio. Poi controlla il tempo restante sottraendo le ore di sonno e di lavoro / studio / scuola. Puoi dedicare buona parte del tempo che rimane al tuo progetto e la vocina piena di dubbi dentro di te scomparirà quasi subito. Puoi dare una scossa alla motivazione attraverso la visualizzazione.

Suggerimento 5: stabilisci un programma

Per non ricadere nei vecchi schemi e non cedere alla riluttanza, aumenta la motivazione tramite una pianificazione dettagliata del tuo progetto. Segnalo in agenda come qualsiasi altro impegno e trasformalo in un appuntamento fisso della tua routine quotidiana. In questo modo diventa più vincolante e acquisisce importanza. Dopo tutto, non annulleresti facilmente un appuntamento dal dentista, se ne avessi davvero bisogno. Perché il tuo progetto dovrebbe essere diverso?

Suggerimento 6: crea il giusto ambiente per il progetto

Hai mai notato che più i suoni che escono dall’autoradio in macchina sono dinamici, più metti il piede a terra con grinta? Questo perché il ritmo stimola delle reazioni. Ciò significa che la musica è estremamente efficace per la motivazione e aiuta a mettere a tacere la nostra vocina interiore piena di dubbi e reticenze. Concediti il piacere di selezionare la playlist perfetta prima dell’allenamento e lasciati guidare dal ritmo della musica. Non è solo il corpo a reagire automaticamente, anche la mente si rilasserà subito e sarà più ricettiva e pronta a perseverare fino al successo.

Suggerimento 7: condividi le tue battaglie con perseveranza

C’è una buona ragione per cui si dice «mal comune, mezzo gaudio». Parlando di perseveranza, non fare la strada da soli ha i suoi vantaggi. Per iniziare, è molto più divertente completare le sessioni con un amico, un conoscente o un collega, potendo concedersi una chiacchierata durante la pausa fra un esercizio e l’altro. Inoltre, è molto più bello unire l’utile al dilettevole e concludere la sessione di allenamento con un buon caffè. Senza contare che, con un compagno di esercizi, si è molto meno propensi a cedere a qualsiasi riluttanza. Potete spronarvi a vicenda, incoraggiandovi a perseverare.

Suggerimento 8: sii paziente

Ricordati che nemmeno Roma è stata costruita in un giorno. Cambiare modelli di comportamento radicati in modo permanente richiede un po’ di pazienza e tanta volontà. Non aspettarti che sia facile. Ma non essere neppure troppo duro con te stesso. Potresti arrivare a un punto in cui avrai voglia di gettare la spugna. Ricordati allora che, nello stesso momento, altri hanno fatto la scelta di non proseguire e ottenere ciò che un giorno tu invece potrai raggiungere. Anche se ti senti sopraffatto dalla tua vocina interiore piena di dubbi, fra non molto scoprirai perché è valsa la pena perseverare e non mollare tutto. La motivazione è un osso duro. Ma ti sentirai scoppiare di orgoglio perché non ti sei arreso e quel momento arriverà di certo!

Suggerimento 9: la forza di volontà conta

È possibile che tu non raggiunga gli obiettivi che ti sei prefissato o non come avevi immaginato. Arrivato a questo punto, se la tua vicina interiore piena di dubbi interferisce, hai tutti gli strumenti a disposizione per farla tacere. Perché, invece di sentirti in colpa per non esserti impegnato abbastanza per arrivare al successo, puoi giustamente affermare di aver fatto sempre del tuo meglio. Se non sei riuscito a raggiungere il tuo obiettivo (provvisorio), questo non era del tutto alla tua portata e hai ancora tutto il tempo per continuare a lavorare mirando al successo. Con la giusta forma mentis, puoi mantenere sempre alta la motivazione e impedire alla tua vocina interiore di mettere in discussione quanto raggiunto finora.

Suggerimento 10: premiati sempre

Proprio come un croccantino appetitoso è il premio per un cane diligente durante l’addestramento, una ricompensa per ogni tappa raggiunta è un altro tassello del sistema modulare chiamato motivazione. Per rafforzarla, senza cedere alla riluttanza, puoi concederti periodicamente qualcosa senza cedere ai sensi di colpa. Meglio però evitare tutto ciò che possa vanificare il successo dell’allenamento. Sbafarsi una pizza grondante di grassi dopo una sessione di sicuro è controproducente. Invece, far seguire la sessione di sport da un trattamento benessere e staccare la spina con un bagno che riscalda i muscoli, buona musica, un bicchiere di vino e aromi rilassanti è la giusta ricompensa per il duro lavoro e la resistenza, senza contare l’effetto rigenerante.

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Allenamento della forza per principianti

Di cosa si tratta:
  1. Il tuo obiettivo
  2. Metodo di allenamento
  3. Frequenza di allenamento
  4. Che cos’è un antagonista?
  5. Riscaldamento e stretching
  6. La giusta esecuzione
  7. Nutrizione
  8. Aspetti medici
  9. Allenamento bodyweight
  10. Con chi ti alleni?

Se sei alla ricerca di consigli per un allenamento della forza per principianti, potresti aver già deciso qual è l’allenamento perfetto per te. Congratulazioni: sei partito con il piede giusto! Affinché l’allenamento della forza sia salutare ed efficace, è importante ricordare alcuni aspetti. Ti aiuteranno a ottimizzare l’efficacia dell’allenamento e a fare in modo che funzioni proprio per te. Questi consigli per principianti sulla pianificazione dell’allenamento della forza servono anche per assicurarti di non commettere errori che potrebbero rovinare tutto il divertimento. Leggi attentamente i nostri consigli e il tuo programma di allenamento è pronto!

1. Il tuo obiettivo

Il primo consiglio per un principiante per l’allenamento della forza riguarda l’impostazione dell’obiettivo. Poiché è questo che determina il metodo di allenamento della forza. In generale, ci sono due tipi di obiettivi di allenamento: l’accrescimento della massa muscolare e la sua definizione. Se hai pochi muscoli, dovresti iniziare ad aumentare la massa muscolare. In questo caso è consigliato un allenamento della forza massima. Di seguito puoi leggere di più su questo tema. Se hai già una massa muscolare sufficiente (magari perché il tuo lavoro richiede l’impiego dei muscoli), ma non è ancora ben definita, l’allenamento di forza e resistenza è la strada da seguire (più avanti troverai maggiori informazioni).

Puoi definire anche altri obiettivi, come rinforzare la schiena, ridurre il peso in eccesso oppure ottenere gambe toniche, ma sono tutti basati sull’aumento o sulla definizione della massa muscolare attraverso gli esercizi più adatti.

2. Metodo di allenamento

Due sono i fattori principali che determinano l’allenamento della forza: il peso e il numero di ripetizioni. Solo quando ti alleni correttamente puoi raggiungere i risultati ai quali aspiri.

L’allenamento della forza massima dovrebbe essere studiato in modo da prevedere circa 5–8 ripetizioni. Per l’allenamento di forza e resistenza, le ripetizioni sono circa 10–15. Questo significa che per l’allenamento di aumento muscolare il peso è maggiore rispetto a quello per la definizione. L’importante è che, con entrambi i metodi, tu sia in grado di eseguire fino all’ultima ripetizione. Se riesci a completare facilmente una serie di ripetizioni, è essenziale aumentare il peso.

Per i principianti dell’allenamento della forza, sono importanti anche le serie. Le ripetizioni completate in un esercizio sono chiamate serie. La regola generale è: una non è sufficiente. Dovresti eseguire da due a tre serie per esercizio e fare una pausa tra un esercizio e l’altro per recuperare completamente.

3. Frequenza di allenamento

Quando cominci ad allenare la forza e a immaginare i grandi risultati che puoi ottenere, potresti lasciarti trasportare un po’. Eppure, non è una buona idea allenarsi tutti i giorni, perché è durante la fase di recupero che il muscolo fa quello che dovrebbe: cambia. Se ti alleni troppo spesso, potresti metterlo eccessivamente sotto sforzo. Ecco perché i nostri consigli per l’allenamento della forza per i principianti sottolineano anche questo messaggio: non dimenticare il tempo di recupero!

C’è un piccolo trucco che puoi usare se desideri allenarti più di due o tre volte la settimana. Puoi dividere l’allenamento, ciò che i professionisti chiamano dividere il focus di allenamento, in questo caso della forza. Per esempio, potresti concentrarti su gambe e addome due giorni alla settimana e riservarne altri due a schiena, petto e braccia.

4. L’antagonista

Ogni muscolo ha una controparte. Per i bicipiti, sono i tricipiti. Per la parte anteriore della coscia, i quadricipiti, ci sono i muscoli posteriori della coscia. Per l’addome, la parte inferiore della schiena. Per il petto, la parte superiore della schiena. E così via. È importante mantenere sempre in esercizio il muscolo e il suo antagonista in modo speculare, poiché è la base per una buona postura, che non solo è esteticamente gradevole, ma è anche importante per una spina dorsale sana e caricata in modo uniforme.

5. Riscaldamento e stretching

Muscoli caldi e circolazione attivata correttamente sono essenziali per un allenamento senza rischiare lesioni. Puoi correre qualche giro di pista o, se ti alleni in palestra, salire su uno step, un vogatore, un tapis roulant, una cyclette o un cross trainer per qualche minuto.

Dopo l’allenamento, è importante fare un po’ di stretching per allungare i muscoli che hai sollecitato. Infatti l’allenamento della forza accorcia i muscoli e li rende più soggetti agli strappi. Con uno stretching leggero, puoi anche ridurre l’indolenzimento muscolare tipico del giorno dopo.

6. La giusta esecuzione

Il fattore più importante? Eseguire gli esercizi correttamente! In palestra, sarebbe ideale farti seguire da un trainer competente ed esperto, in grado di correggerti con precisione. Evita di abituarti a un’esecuzione scorretta, che può impedirti di ottenere l’effetto desiderato dal tuo allenamento. Una volta imparati gli esercizi, puoi allenarti da solo.

Un consiglio in più: puoi allenarti con macchine o con semplici pesi (per esempio manubri o dischi). Se sei un principiante, è decisamente preferibile iniziare aiutandoti con le macchine. I movimenti guidati dalle macchine, infatti, corrispondono alla corretta esecuzione dell’esercizio. È comunque importante che un trainer spieghi cosa deve essere preso in considerazione nella preparazione della macchina, in modo da adattarla a colui che la usa.

7. Nutrizione

Per un principiante gli integratori alimentari non hanno un ruolo rilevante. Una dieta sana (meglio se povera di grassi e ricca di proteine) per ora è sufficiente. Eppure vale comunque la massima: «gli addominali si fanno in cucina». Non serve a nulla avere i muscoli per ottenere una tartaruga perfetta, se sono coperti da cuscinetti di grasso. Fai sempre attenzione a cosa mangi e alle calorie che assumi. Soprattutto, e vale per qualsiasi sport: bevi molto! L’acqua minerale naturale è la scelta migliore.

8. Aspetti medici

Per un allenamento della forza per principianti è necessario un piccolo invito alla prudenza. Se intendi iniziare un allenamento della forza per motivi di salute, dovresti consultare un medico e iniziare solo dopo aver ottenuto il suo parere positivo. E, naturalmente: se sei malato, in particolare se hai la febbre, prenditi una pausa. Se hai subito un infortunio, è importante non iniziare ad allenare la forza finché non sarai di nuovo in forma.

9. Allenamento bodyweight

Gli esercizi a corpo libero, o bodyweight, non richiedono l’uso di pesi, ossia usano solo il peso del corpo. Comprendono flessioni, plank, squat e sit-up. Sono ottimi per un allenamento efficace quando non si può andare in palestra poiché possono essere eseguiti facilmente in una stanza d’albergo o in vacanza. Inoltre, in rete sono disponibili tantissimi video tutorial molto semplici da seguire. Spesso sono ideali per i principianti ed è per questo che sono un vero must fra i nostri consigli di allenamento della forza per principianti.

10. Con chi ti alleni?

Un compagno di allenamento è qualcuno che ti sostiene durante l’allenamento e viceversa. Può anche darti la motivazione necessaria per allenarti, per esempio quando preferiresti startene sul divano piuttosto che andare in palestra. Un compagno di allenamento può essere il tuo migliore amico, il tuo partner o anche qualcuno che hai incontrato nel centro sportivo che frequenti. Potete spronarvi a vicenda e incoraggiarvi quando non riuscite a raggiungere i risultati sperati.

I nostri 10 consigli per l’allenamento della forza per principianti sono pensati per iniziare da subito con il piede giusto. Abbigliamento sportivo comodo, scarpe da ginnastica, un asciugamano e una bottiglia d’acqua: sei pronto! Molte palestre offrono una sessione di allenamento di prova, gratuita e assolutamente senza impegno. Trova la motivazione giusta e inizia. Oggi!

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Why drinking is so important

What it’s all about:
  • Water – the source of life
  • Dehydration – consequences & prevention
  • How much water the body needs
  • Benefits of sufficient hydration

The body of an adult human being consists of almost 60 percent water. Within the body, water is involved in all metabolic processes and serves, for example, as a carrier of nutrients or as a coolant during intense heat or physical activity. The body loses around three litres of fluid per day through breathing, the skin and urine, which is why sufficient water intake is essential for maintaining all bodily functions.

Water – the source of life for the natural world  and humankind

How indispensable water is for the human body quickly becomes clear when we take a closer look at bodily functions. As a component of all tissues and cells, water helps maintain shape and structure. It’s also a means of transport, carrying dissolved food contents such as salts, vitamins, minerals and sugar via the bloodstream to our organs. Toxic metabolic products and ingested environmental toxins are broken down the same way, and are ultimately flushed out via the kidneys as urine. Only when there is sufficient hydration is there also a transport function to maintain a balanced concentration of substances in the blood.

When the body’s water supply is in balance, this is referred to as optimal hydration. If the body lacks water, dehydration manifests itself through various accompanying symptoms. Peak physical and mental performance is only possible with optimal hydration. But how much water does the body need and can you trust your thirst?

Dehydration – consequences and prevention

Despite its composition, the human body actually has only limited reserves of water. Even without physical exertion, people lose several litres of water per day through their lungs, skin, kidneys and intestines. Our kidneys alone filter over 170 litres of blood every day and excrete harmful substances through urine. Because blood flows more slowly as it thickens, the transport of nutrients and oxygen also decreases and with it our performance. Even a water deficit of only three percent, which corresponds to about two litres of water, leads to a dry mouth and concentration problems. Increasing dehydration can cause the following symptoms:

  • Dry mouth
  • Strong feeling of thirst
  • Tiredness and fatigue
  • Headache
  • Dizziness and lightheadedness
  • Lack of concentration

How much water the human body needs

How much water someone should drink depends on various factors such as ambient temperature, the salt content of food, physical condition and age. Experts generally recommend between 30 and 40 millilitres of fluid per kilogram of body weight. This corresponds to a daily water intake of just under 2.5 litres. Coffee and soft drinks dehydrate the body. Therefore drinking clean tap water, mineral water or isotonic sports drinks for hydration makes more sense.

It isn’t usually advisable to only drink when you feel thirsty. This only occurs when the body has already lost a significant amount of water. Instead, drink preventively without waiting for a pronounced feeling of thirst.

Benefits of sufficient hydration
  1. Those who drink enough keep their kidney and liver functions in good shape.
  2. Sufficient hydration also reduces the risk of disease.
  3. Drinking water helps to relieve headaches and prevent migraines.
  4. Joint cartilage consists of 70 percent water. Water keeps the joints supple and protects against injuries.
  5. Water rejuvenates, keeping the skin supple and protecting it from drying out.

I 5 errori principali di allenamento

Di cosa si tratta:

Come evitare i 5 errori principali di allenamento

Errore di allenamento 1: la ripetitività del tapis roulant
Errore di allenamento 2: il plateau
Errore di allenamento 3: esecuzione scorretta
Errore di allenamento 4: «allenarsi molto, aiuta molto»
Errore di allenamento 5: «l’importante è allenarsi
»

Sia che ti stai allenando per una maratona, voglia perdere qualche chilo o abbia scoperto il Functional Fitness o l’allenamento della forza, uno stile di vita sportivo ha un impatto positivo su di te, sul tuo corpo, sulla tua mente e sulla sua salute.

Ovviamente, non significa che l’esecuzione degli esercizi sia sempre perfetta. Gli errori principali di allenamento possono mettere a rischio ben presto i successi ottenuti con fatica o limitare le tue prestazioni a lungo termine. Qui potrai scoprire quali errori dovresti assolutamente evitare e come non incorrere in piccoli e grandi sbagli nell’allenamento.

Individua, analizza e affronta gli errori

Le insidie potenziali sono in agguato proprio quando hai le migliori intenzioni e desideri allenarti al meglio. I principali errori di allenamento non sono solo frustranti durante una singola sessione, ma impediscono di ottenere i giusti progressi e, nel peggiore dei casi, possono provocare anche lesioni gravi. Qualsiasi infortunio può riportarti indietro di settimane o mesi, una condizione decisamente frustrante quando ti sei prefissato un obiettivo preciso. Ecco perché devi assicurarti di eseguire sempre gli esercizi in modo corretto, senza sforzi eccessivi e imparando a riconoscere gli errori più gravi di allenamento. Poiché dopo che si sono consolidati, possono diventare un’abitudine che non è affatto facile eliminare.

Errore di allenamento 1: la ripetitività del tapis roulant

In generale, non si tratta di un errore di allenamento particolarmente grave, ma gli effetti possono comunque essere notevoli. Inoltre, non stai sfruttando al massimo il tuo potenziale.

Un allenamento molto ripetitivo non aiuta particolarmente l’approccio mentale e la motivazione. Il tuo corpo finisce per abituarsi alla ripetitività e non si sente più sfidato. Ti limiti a completare la solita routine di esercizi. Ecco che la corsetta mattutina diventa solo un altro impegno da spuntare in agenda. Ovviamente, con il tempo sarai sempre più tentato di saltare o cancellare l’allenamento di tanto in tanto. E i progressi non si vedono. Come possono esserci, se ripeti lo stesso allenamento giorno dopo giorno, una settimana dopo l’altra?

La soluzione: assicurati sempre di inserire una certa varietà. Magari qualche esercizio nuovo, maggiori ripetizioni, allenamenti a resistenza progressiva o uno sport che non avevi mai provato. Spesso i piccoli cambiamenti posso avere un grande impatto. Un breve sprint durante una corsa, salti con squat o una palla medica per allenarti a casa possono fare la differenza.

Errore di allenamento 2: il plateau

Strettamente legato al tapis roulant di cui abbiamo accennato sopra, c’è il plateau, che di per sé non è un errore di allenamento. Poiché, purtroppo, è assolutamente normale. È un modo per descrivere una performance stagnante dopo i successi iniziali e le ragioni possono essere molte e diverse.

I progressi più rapidi all’inizio di un allenamento sono dovuti a una serie di fattori. Da un lato, i muscoli, se inizialmente sono deboli, crescono più velocemente. Molto accade però anche nella tua testa quando inizi ad allenarti e vedi i tuoi primi successi nello sport, principalmente grazie alle sinapsi nel tuo cervello. Quando i neuroni creano nuove connessioni, gli esercizi spesso diventano molto più facili, sessione dopo sessione. Con il tempo, i successi iniziali non sono più così evidenti e si raggiunge un plateau delle prestazioni. Le tue performance ristagnano e può risultare decisamente frustrante.

La soluzione: i plateau sono una componente normale dell’allenamento. Tutti arrivano a un punto in cui i miglioramenti sono più difficili da ottenere e non c’è nulla di strano. Esserne coscienti è già di per sé un passo importante. Aggiungi un po’ di varietà all’allenamento e fai in modo che resti divertente, anche se i progressi rallentano un po’. Durante le sessioni, trova la giusta motivazione negli amici che si allenano con te o nella musica. Ti aiuterà anche a superare i piccoli errori di allenamento.

Errore di allenamento 3: esecuzione scorretta

Il successo può essere raggiunto lentamente e nel modo giusto, o può essere forzato. Naturalmente, fa sempre piacere superare il proprio record personale. Che tu sia più veloce o sollevi pesi maggiori, i risultati eccezionali ti motivano e sono la dimostrazione di quanto tu sia cresciuto come atleta.

Eppure, questa sorta di «pressione da performance» autoimposta è anche una delle cause più comuni di uno degli errori di allenamento più gravi: l’esecuzione scorretta. I principianti, in particolare, hanno solo bisogno di una supervisione professionale per eseguire gli esercizi nel modo giusto. Eppure, anche gli atleti più ambiziosi e i professionisti non sono immuni da una cattiva esecuzione. In molti box di CrossFit si contano solo le ripetizioni, il modo in cui si supera il limite durante un sollevamento è irrilevante. L’esecuzione scorretta è uno dei peggiori errori di allenamento, da evitare a tutti i costi.

Ha infatti un impatto decisivo sul corpo. I muscoli crescono solo se li usi correttamente. Un sollevamento, per esempio, si basa sul lavoro dei bicipiti e non sul portare il bilanciere dall’anca alla spalla. Un’esecuzione scorretta significa quindi che i muscoli su cui ti concentri non crescono, ti stai solo illudendo. E poi non costruisci muscoli che garantiscono coordinamento e stabilità, mettendo a rischio la salute delle articolazioni.

La soluzione: se sei un principiante, esercitati sempre sotto la supervisione di un trainer professionista che ti spieghi e dimostri gli esercizi. Soprattutto quando passi da posizioni fisse sulle attrezzature ai pesi liberi. Ricorda di controllare la postura allo specchio e impara a sentire com’è posizionato il corpo. Con il tempo, saprai esattamente quali parti devi mantenere rigide per quali esercizi e imparerai a controllare consapevolmente i movimenti.

Errore di allenamento 4: «allenarsi molto, aiuta molto»

Una delle convinzioni più diffuse nelle classiche «fabbriche di muscoli» è l’idea che più allenamento significhi anche più successo. Questo, però, è uno degli errori peggiori, perché uno sforzo eccessivo non aumenta le possibilità di migliorare il tono muscolare e le prestazioni, ma solo la probabilità di subire lesioni. I muscoli crescono durante le fasi di riposo. Durante l’allenamento accade relativamente poco, è solo dopo che si impostano gli impulsi di crescita.

In generale, dovrebbero trascorrere 48 ore tra una sessione di allenamento e l’altra, in modo che muscoli e articolazioni possano recuperare completamente ed essere pronti per nuovi successi. Inoltre, durante una sessione, cerca di non chiedere troppo al tuo corpo, poiché un’eccessiva ambizione può portare a un’esecuzione scadente.

La soluzione: non c’è nulla di sbagliato nell’allenarsi spesso, ma assicurati di pianificare le sessioni correttamente. Se lavori su braccia e petto in palestra il lunedì e il mercoledì, vai a correre il martedì, concentrati sulla schiena il giovedì e opta per un’arrampicata il venerdì. Puoi anche concederti il fine settimana di completa libertà. In questo modo eviterai uno degli errori di allenamento più comuni e otterrai il massimo da ogni sessione.

Errore di allenamento 5: «l’importante è allenarsi»

Oggi ti sei allenato, quindi puoi mangiare quella barretta di cioccolato che ti piace tanto, giusto? Hai mangiato patatine in mensa; non c’è problema! Dopotutto stai per andare a fare un giro in bici.

Gli errori di allenamento non riguardano solo l’attività fisica in sé, ma anche il prima e il dopo. Il tuo corpo ha bisogno di un mix equilibrato di allenamento, riposo e nutrizione. Aggiungi più frutta, verdura, cereali integrali e cibi proteici alla dieta ed evita grassi e zuccheri in eccesso, decisamente meno salutari. Se è difficile rinunciare al dessert, i budini o le bevande proteiche Chiefs® ti offrono un’alternativa deliziosa. Per ottenere risultati reali, serve la giusta combinazione.

La soluzione: cerca di integrare gli elementi più corretti nella tua routine quotidiana. Riposa, fai una pausa, concediti un buon sonno ristoratore durante la notte e dai più importanza a una dieta equilibrata. La prossima sessione sarà un vero successo solo se avrai la forza e l’energia che ti servono.

Evita gli errori di allenamento più comuni e ottieni il massimo successo

Se riesci a evitare questi errori principali quando ti alleni e mantieni una routine di esercizi sana, getti le basi per un cambiamento sostenibile del tuo stile di vita. Senza infortuni né battute d’arresto, puoi goderti davvero lo sport e una migliore forma fisica ti aiuterà a fare progressi tutelando la tua salute.

Lo sport è uno dei modi migliori per trovare il giusto equilibrio nella vita e non serve trasformare la tua quotidianità in quella di un centro di allenamento olimpionico per apparire e sentirti meglio. Questo è forse l’aspetto più bello dello sport: sei tu che dai forma ai tuoi successi e gli effetti positivi si noteranno anche fuori dalla palestra.

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